Come ottenere più Vita

Eravamo seduti attorno al fuoco del camino. Alcuni di noi sorseggiavano del buon vino rosso. La giusta ispirazione era con noi. L’ascolto reciproco era divenuto il direttore d’orchestra del momento.

La riflessione era sui tanti vantaggi che si ottengono ad allenarsi alla presenza a se stessi.

“Allenarsi alla presenza a se stessi è il metodo più potente per estrarre più succo dalla Vita, per assaporarla di più, per viverla di più.
Se una persona desidera una vita più Ricca, non serve che faccia per forza più cose, più viaggi, più cene prelibate o più feste.
Se uno vuole una vita più Ricca deve allenarsi al ricordo di sé mentre continua a fare comunque le cose che può permettersi.
Le sensazioni positive e arricchenti non aumentano facendo più cose, bensì facendo le stesse cose mentre aumentiamo il livello e la profondità di presenza a noi stessi.
La vera realtà aumentata non è quella che ti offrono oggi le nuove tecnologie o il prossimo Metaverso online: che ti fanno comparire sul telefonino o su visiere elettroniche certe cose che nella realtà fisica attorno a te non ci sono.
La vera realtà arricchita la ottieni allenandoti al ricordo di sé: una pratica che ti trasforma in un essere capace di vedere di più quello che c’è già, ed estrarre più succo dalla Vita!”

Poi leggemmo anche il passo di un libro.

“Quando Gurdjieff parla delle impressioni, intende prima di tutto le percezioni sensoriali, quelle che i filosofi definiscono dati sensoriali, oppure le impressioni immediate come i colori, gli odori, i gusti, i suoni, la corporeità e così via. 
In secondo luogo, egli approfondisce il modo in cui acquisiamo questi dati tramite i nostri cervelli o centri, e come questi organizzano tutti i dati, i sentimenti e le emozioni grazie alla memoria, al paragone, al confronto e così via.
Oltre a ciò, Gurdjieff aggiunge le funzioni dette di auto-osservazione e ricordo di sé, che sostiene siano in grado di accrescere enormemente il valore delle impressioni.

In generale, possiamo affermare che per Gurdjieff, mano a mano che ci svegliamo e diveniamo più coscienti, le impressioni vengono assimilate in modo che aumenti il loro valore come nutrimento e come produttrici di materia energetica”.

Appoggiammo il libro e proseguimmo con delle domande.

Quanto piacere sentiamo nel sorseggiare un buon vino?
Quanto godimento accade durante lo sciogliersi di un pezzo di un buon dolce nella nostra bocca?
Quanto può aumentare il volume delle sensazioni piacevoli mentre ascolto una bella musica, o mentre sono ad un concerto o mentre sto cantando?
Quanto può aumentare il piacere che provo mentre faccio del buon sesso?
Quanto possono crescere le belle sensazioni che sento quando osservo la scintilla negli occhi di mio figlio o del mio partner?
E se poi ciò accadesse anche carpendo la stessa scintilla negli occhi di una persona sconosciuta, senza che lei se ne accorga?
In quanti si accorgono delle centinaia di arcobaleni che si creano sulle foglie di una siepe d’alloro quando appena finito di piovere un raggio di Sole le trafigge?
Quanto piacere e quanta energia sto traendo ADESSO dalle mie percezioni sensoriali?
Quanto si potrebbe arricchire dunque la mia realtà?

La presenza a sé stessi, il ricordo di sé, non sono solo pratiche per calmarsi, per centrarsi o per aprire il proprio Cuore con scopi ‘spirituali’, bensì servono anche a sviluppare uno dei poteri più grandi che ci è dato: divenire capaci di estrarre più succo dalla Vita!

Un grande Maestro insegnava addirittura che potremmo arrivare a “vivere il Paradiso in Terra”.

Certo, per questo serve allenarsi parecchio e qualche aiuto dal Cielo.

Buona vita.

Sandro Gozzoli

Articolo pubblicato anche su Vita Magazine
https://www.vita-magazine.com/come-ottenere-pi%C3%B9-vita

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